
Giugno è il mese in cui gli itinerari iniziano a prendere forma con l'estate. Si prenotano treni, si riempiono zaini, si parte per scoprire angoli d’Europa, nuovi amici, nuove lingue, nuovi tramonti.
Ma spesso, senza accorgercene, portiamo con noi anche qualcosa di indesiderato: l’impronta ambientale che lasciamo dietro ogni nostro passo.
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, vogliamo ricordare che viaggiare non significa solo esplorare: significa anche prendersi cura: dei luoghi, delle persone, del pianeta.
Ecco allora alcuni semplici gesti per rendere ogni viaggio un atto di rispetto.

Può sembrare banale, ma è rivoluzionario. In molte città europee ci sono fontane pubbliche e spazi dove ricaricare l’acqua gratuitamente. Ogni bottiglietta di plastica evitata è un rifiuto in meno nei nostri fiumi, mari, sentieri.
Una borraccia è leggera, bella da vedere, e soprattutto sostenibile.

Come sapete, viaggiare in treno è una delle esperienze più autentiche e a basso impatto per scoprire l’Europa; però anche autobus, biciclette, monopattini elettrici o le tue stesse gambe fanno parte della rivoluzione silenziosa di chi sceglie di vedere il mondo senza danneggiarlo.

Mangia nei piccoli ristoranti, acquista da artigiani del posto, dormi in alloggi gestiti da realtà locali.
Non solo vivrai un’esperienza più autentica, ma ridurrai anche l’impatto del turismo di massa e sosterrai chi ogni giorno costruisce la propria comunità con passione.
Viaggiare è un privilegio. Ma anche una responsabilità.
In questo mese di giugno, che profuma d’estate e di partenze, facciamo spazio a una nuova idea di viaggio: più lento, più consapevole, più rispettoso.
Perché il mondo non ha bisogno solo di turisti. Ha bisogno di custodi.
🌱 Lascia ricordi, non rifiuti.